L’Atalante

Titolo: L’Atalante

Regista: Jean Vigo

Principali attori: M. Simon, D. Parlo, J. Dasté

Anno: 1934      

Paese: Francia

L'Atalante

L’Atalante

Una pennellata immacolata in un oceano di bruma grigia e ovattata. Juliette (Dita Parlo), in bianco abito nuziale, è in piedi sul ponte dell’Atalante, chiatta che scivola lungo i canali della Francia del nord, penetrando sempre più nella profondità di nebbie che sembrano non levarsi mai.

È un ambiente degno dei migliori romanzi di Simenon quello in cui si dipana la vicenda del film, tra chiatte e canali, chiuse e marinai (fluviali). E tanta, tanta nebbia. Juliette, candida, si è appena sposata con un marinaio, ed è desiderosa di accogliere il grigio, che pure teme, ma non è disposta a farsi inghiottire.

L'Atalante

L’Atalante

Quando finalmente la chiatta fa scalo a Parigi, Juliette è abbagliata dalla luce della grande città, così diversa dal mondo dove è cresciuta e ancor più da quello che il marito può offrirle, e per questo tanto desiderata.

Se L’Atalante è l’indiscutibile capolavoro di Jean Vigo (che, ventinovenne, morirà pochi mesi dopo), ma soprattutto uno dei film sentimentali più belli di tutti i tempi, buona parte del merito è anche del direttore della fotografia Boris Kaufmann, fratello del geniale Denis (noto con lo pseudonimo di Dziga Vertov e regista dell’Uomo con la macchina da presa, dove protagonista è il terzo fratello Mikhail).

L'Atalante

L’Atalante

Boris Kaufmann, che successivamente sbarcherà negli Stati Uniti firmando la fotografia di opere come Fronte del porto (Kazan, 1954) e La parola ai giurati (Lumet, 1957), è capace di offrire alla pellicola una bellezza di immagine costante, che a tratti raggiunge vette di meraviglia (per esempio nella sequenza subacquea di cui vedete un fotogramma a sinistra).

L'Atalante

L’Atalante

Michel Simon, attore dall’enorme versatilità e eccezionalmente espressivo, nell’Atalante è autentico mattatore interpretando père Jules, lupo di mare e di fiume burlone e brontolone che ha solcato la maggior parte delle acque salate e dolci del pianeta (e raccolto i cimeli più strani). Ama i gatti e li accoglie in gran numero, per cui non si può aprire un armadio senza il rischio di vederne saltare fuori uno. Partendo da un ruolo apparentemente subordinato, Simon si impone sempre più come vero protagonista, occupando sovente la fetta maggiore dello spazio scenico. Poiché la sua parlata è molto difficile da capire, il consiglio è di inserire i sottotitoli a meno che il vostro francese sia di ottimo livello.

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L’Atalante

Le canzoni dei marinai che compongono il nucleo della traccia musicale sono molto presenti ma mai invasive, e contribuiscono a offrire all’opera un equilibrio narrativo pregevole e un ritmo morbido ma conciso.

 
1)       Interesse dell’argomento trattato: soggetto 8
2)       Originalità 9
3)       Profondità d’analisi della storia narrata e chiarezza 8
4)       Sceneggiatura 7
5)       Ritmo, equilibrio costruttivo, iteratività 9
6)       Montaggio e regia 8
7)       Fotografia 9
8)       Colonna sonora e effetti 8
9)       Attori: interpretazione 9
10)   Grado di apprezzamento collettivo 9
11)   Forza di coinvolgimento 8
12)   Capacità di suscitare emozioni e/o riflessioni 8

La pagina di  L’Atalante su IMDb è disponibile al link http://www.imdb.com/title/tt0024844/

 

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