La recita (O thiasos)

Titolo: La recita

Titolo originale: O thiasos

Regista: Theodoros Angelopoulos

Principali attori: E. Kotamanidou, V. Kazan, A. Georgouli, S. Pahis, M. Vassiliou

Durata: 223 min.

Anno: 1975

Paese: Grecia

La recita

La recita

La recita, il più noto dei film del regista greco Angelopoulos, fu girato nel 1974, quando ancora l’Ellade giaceva sotto la dittatura dei colonnelli, salvo celebrare la fine del regime l’anno successivo con l’uscita nelle sale. Racconta il girovagare per tutto il Paese, tra 1939 e 1952, di una compagnia teatrale che, di villaggio in villaggio, porta in scena un dramma popolare, Golfo la pastorella, senza mai riuscire a terminarne la rappresentazione.

La recita

La recita

I protagonisti percorrono una Grecia dalle montagne irte e scoscese, innevate d’inverno, non quella turistica e tutto sommato poco rappresentativa delle crociere o quella, restringibile a un perimetro metropolitano, dei fasti ateniesi. I personaggi, allo stesso tempo, percorrono fasi diverse della storia del proprio Paese (da una evidente prospettiva di sinistra): la dittatura fascista di Metaxas, l’invasione italiana, l’occupazione tedesca, il collaborazionismo e la lotta partigiana, l’arrivo degli Alleati, la guerra civile tra monarchici e comunisti, l’intervento decisivo degli angloamericani a favore dei primi, le elezioni che porteranno al governo il conservatore Papagos.

La recita

La recita

Oltre a viaggiare per la Grecia percorrendone la storia, i protagonisti danno vita a una riproposizione dell’Orestea di Eschilo in chiave moderna. Il patriota Agamennone viene denunciato ai tedeschi dal collaborazionista Egisto, che già ne aveva conquistato la moglie Clitemnestra. L’idealista Elettra, figlia di Agamennone e Clitemnestra e figura centrale dell’intera vicenda, aiuta il fratello Oreste, irriducibile partigiano comunista, a uccidere Egisto e la madre, mentre la sorella minore Chrisotemis viene a patti con gli avvenimenti e in ultimo sposa un soldato americano.

La recita

La recita

La recita è un’opera dominata da una bella fotografia. Nonostante il film abbia una lunghezza di oltre 3:40 h, sono meno di un centinaio le riprese complessive. Le inquadrature, lungi dall’essere fisse, seguono la scena con rarissimi stacchi, esasperando tendenze già presenti nel cinema di maestri come Mizoguchi e Ophuls.

Sovente al termine di una scena, quasi sempre scaturita da un’unica ripresa, la camera indugia riflessivamente sul suo luogo, ormai deserto. Le lunghe riprese sono commentate da brevi dialoghi, monologhi, slogan e numerose canzoni, oltre che dai tentativi di rappresentare Golfo la pastorella. Anche per questo motivo La recita è un film a tratti non facile. La narrazione è ellittica, dal momento che si fonda poco sulle azioni e più sugli elementi poc’anzi citati, a partire dalle canzoni. Queste non accompagnano, ma svelano le pagine di storia che ci vengono proposte.

La recita

La recita

Oltre a venire considerato dalla critica tra le opere di cinema fondamentali del Novecento, La recita ha influenzato più di un lavoro successivo, in particolare nell’area culturale balcanico-danubiana. Tra questi meritano una menzione Underground (1995), il capolavoro con cui Kusturica racconta mezzo secolo di storia della Yugoslavia (tra l’altro in entrambi compare la famosa canzone Lili Marlene) e Sátántangó, opera di sette ore (abbondanti) dell’ungherese Tarr (1994).

 
1)       Interesse dell’argomento trattato: soggetto 10
2)       Originalità 9
3)       Profondità d’analisi della storia narrata e chiarezza 8
4)       Sceneggiatura 8
5)       Ritmo, equilibrio costruttivo, iteratività 8
6)       Montaggio e regia 8
7)       Fotografia 8
8)       Colonna sonora e effetti 9
9)       Attori: interpretazione 8
10)   Grado di apprezzamento collettivo 9
11)   Forza di coinvolgimento 7
12)   Capacità di suscitare emozioni e/o riflessioni 8
 

La pagina di La recita su IMDb è disponibile al link http://www.imdb.com/title/tt0073800/combined

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